Il Festival folclorico di Parintins, riconosciuto come Patrimonio Storico e Artistico della cultura brasiliana, è un evento che si svolge ogni anno nell’ultima settimana di giugno, nella città di Parintins, ubicata in un’isola fluviale nel grande Rio delle Amazzoni.
La celebrazione, che viene svolta dal 1965 all’interno di un’arena (Bumbódromo) dalla forma di testa di bue e con capacità di riunire 35.000 persone a sedere, attira migliaia di persone da tutto il Brasile e dal resto del mondo.
L’evento, che ricorda le scuole di samba durante il Carnevale, esplora temi regionali come leggende, riti indigeni e usanze amazzoniche attraverso allegorie, danze, canti, spettacoli, fuochi d’artificio e un pubblico esplosivo: la “folia”, come viene denominato il pubblico partecipante, mette in scena uno spettacolo a parte, contagiando ancora di più gli artisti, mentre i “Carnavalesco” (i professionisti delle più famose Scuole di Samba di Rio de Janeiro e San Paolo), traggono spunti per nuove idee e ispirazioni artistiche per le loro allegorie e temi da rappresentare nella prossima sfilata annuale di Carnevale
SVOLGIMENTO DEL FESTIVAL DI PARINTINS
Le presentazioni si svolgono in tre serate consecutive (venerdì, sabato e domenica), ciascuna delle quali può durare tra minimo 2 h e massimo di 2h30, tempo che deve essere rispettato per non essere penalizzati nel punteggio finale che verrà attribuito dalla giuria
I concorrenti che rappresentano i 2 Buoi sfidanti (uno bianco e uno nero), realizzati con ricchezza di dettagli e grazia, facenti parte dei rispettivi Gruppi allegorici ognuno con colori da sempre definiti, Caprichoso (blu) e Garantido (rosso), sono composti da circa 4.000 artisti integranti, che si esibiscono al ritmo musicale del Bumbá (Batucada, o Marujada).
I voti sono assegnati su vari aspetti individuali e collettivi tra cui il presentatore, le evoluzioni del Bue, il gruppo e il ritmo musicale, il rituale indigeno, le allegorie, la leggenda narrata, la coreografia e l’organizzazione del gruppo.
STORIA E LEGGENDA DEL FESTIVAL DI PARINTINS
Il rituale del “Boi Bumbá”, come viene semplicemente nominato, nasce dalla leggenda che racconta la storia di Caterina, una domestica di Fazenda (fattoria), la quale, durante il suo periodo di gravidanza, per paura che suo figlio non nascesse sano, credeva di dover mangiare una lingua di bue, che doveva essere però il più bello di tutta la mandria, ma che purtroppo era anche il preferito del padrone. Nonostante ciò suo marito, Francesco, per esaudire il desiderio della donna, uccise l’animale e, nel tentativo di fuggire dalla fattoria, venne arrestato: per salvare il bue, venne chiamato lo Sciamano della zona che lo fece tornare in vita e la coppia venne perdonata, dando così inizio ad un grande festeggiamento
I PERSONAGGI PIÚ IMPORTANTI DEL FESTIVAL DI PARINTINS
Boi Bumbá è il simbolo della manifestazione, il motivo del festival: si esibisce sul palco, balla in mezzo alla folla ed è adorato da tutti.
Tripa do Boi è la persona che comanda i movimenti all’interno del bue di stoffa.
Pajé è lo Sciamano, capo spirituale degli indigeni e figura centrale nel rituale
Porta Estandarte è una ragazza indigena che porta lo stendardo simbolo del Bue che sta rappresentando.
Cunha Poranga è la sacerdotessa, la donna più bella della tribù che incanta i guerrieri indigeni.
Indios che rappresentano i popoli originari dell’Amazzonia fedeli alle loro radici e costumi.
Taxauas è il capo sociale della tribù.
Mãe Catarina é la domestica della fattoria con il desiderio di mangiare la lingua del bue preferito dal padrone.
Pai Francisco è l’impiegato della fattoria, marito di Caterina, che uccide il bue.
Amo do Boi è il proprietario della fattoria che canta versi lodando il suo bue preferito.