La Vergine di Nazareth
A Belem, capitale del Pará, uno degli stati amazzonici brasiliani, ogni anno, durante la seconda domenica di ottobre, si svolge il “Cirio de Nazaré”, la più grande processione cattolica al mondo, in onore alla Vergine di Nazareth, la “Regina dell´Amazzonia“, con oltre 2 milioni di persone che invadono le vie del centro e i bacini fluviali su cui si affaccia la città.
La devozione iniziò quando il Caboclo (meticcio) di nome Plácido, nel fine `700 trovò, sulle rive di un ruscello nella periferia della allora piccola cittadina, una immagine della Madonna scolpita in legno e decise di portarsela a casa; il giorno successivo la statuetta era sparita, ritornando al ruscello e, dopo altri tentativi con il medesimo risultato, decise di lasciarla al Palazzo del Governo, da dove però, nonostante fosse custodita con una scorta, sparì nuovamente per riapparire nel medesimo luogo d´origine: comprendendo che era desiderio della Vergine rimanere al ruscello, la comunità cattolica di Belém costruì un Eremo nel luogo in cui fu incontrata
La processione del Cirio
Nel 1793, partendo dal palazzo del Governo sino all´Eremo, si svolse la prima processione del Cirio (dalla parola latina “cereus”, che significa candela o grande fiaccola), ma fu solamente a fine ´800 che il vescovo della Provincia decise come punto di partenza la Cattedrale di Belem, come ancora accade ai giorni nostri.
Dal 18° secolo molti fedeli si recarono in pellegrinaggio e con il tempo la devozione si estese ai ceti più nobili sino a giungere all’attenzione del Vaticano, che, nel 1905, decise l´edificazione di un luogo meglio organizzato e degno della fede popolare, più ampio e adatto nell´ospitare l´incessante crescita di fedeli partecipanti
Diversi miracoli sono attribuiti alla Vergine di Nazareth e numerosi delegati, le cui grazie sono state ottenute, accompagnano il Cirio con una rappresentazione delle loro promesse: sono oggetti in cera, barchette e case in miniatura, lettere, quaderni e libri, che vengono depositati nelle 13 auto delle “promesse” che accompagnano il pellegrinaggio, per poi venire esposti permanentemente nel Museo in Memoria, al lato della attuale Basilica.
Dal 1960 l´immagine che accompagna nella processione è una replica di quella trovata da Plácido e fu scolpita dall’italiano Giacomo Muzner, mentre l´originale, con oltre 300 anni, si trova custodita nella Basilica/Santuario “Nossa Senhora de Nazaré”.
La Basilica/Santuario
La Basilica Santuario Nossa Senhora de Nazaré è la più bella chiesa di Belém, tra le più visitate e importanti di tutta la nazione: ispirata alla Basilica di San Pietro nel Vaticano, disegnata e progettata dagli architetti italiani Gino Coppede e Giuseppe Predasso, fu posta la prima pietra nel 1909 nel luogo in cui Placido incontrò l’immagine della Madonna
Caratterizzata da uno stile neoclassico con utilizzo di una grande quantità di marmo, la chiesa ricevette tutto il materiale proveniente dall’Europa, con grande difficoltà per causa della profonda crisi economica e commerciale durante le due guerre mondiali: grazie all´aiuto finanziario dei grandi baroni del Caucciù ed esenzioni fiscali sui materiali sdoganati, venne conclusa solo dopo la seconda guerra mondiale.
Il suo simbolismo e la sua importanza sacrale esercitano una profonda influenza sull’immaginazione religiosa dell´intera popolazione amazzonica brasiliana: nel 1992, la Basilica è stata inserita tra gli edifici elencati dal Patrimonio Storico dello Stato del Pará e nel 2006 è stata elevata alla categoria di Santuario
Chiunque venga a Belém non può tralasciare la visita a questa chiesa, uno dei principali siti del patrimonio storico della città e, se si ha la fortuna di soggiornarvi durante la seconda domenica di ottobre, non si potrà non rimanere impressionati dall´enorme quantità di turisti e pellegrini provenienti da tutto il Brasile, che, con ogni tipo di imbarcazione navigando lungo la Baia di Guajará o camminando lungo le strade del centro urbano, accompagnano la processione del Cirio, percorrendo i 4 chilometri che separano la Cattedrale dalla Basilica, dove, per concludere, verrà celebrata la messa liturgica in onore alla Vergine Maria